AVIS Comunale Martina Franca
Associazione Volontari Italiani Sangue sede di Martina Franca
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La storia

L'AVIS a Martina Franca... tutto è iniziato così.

L'AVIS di Martina Franca fu costituita il 23-giugno-1992, grazie all'egidia della professoressa Giulia BASILE presidente dell'AVIS di Noci, e all'assistenza del Parroco della Chiesa di "San Francesco d'Assisi", Don Martino COSTANTINI, un gruppo di pionieri, ha costituito quel nucleo di donatori che a distanza di anni rappresentano un perfetto modello di etica sociale all'interno della provincia di Taranto.

Nel corso di questi anni l'AVIS di Martina Franca, ha contribuito a sviluppare nella coscienza sociale, sentimenti d'altruismo, attraverso l'esperienza della donazione del sangue come atto di alto valore morale e civile, proponendosi al paese come centro di cultura della solidarietà: uomini e donne, di diversa età, di diverso ceto sociale, di diversi partiti politici e fedi religiose, si ritrovano insieme nel fare qualcosa di concreto per gli altri.

Ma per giungere a tale risultato la via non è stata certo semplice, come ci racconta il Signor Paolo MIOLA, presidente negli anni passati dell'AVIS Martina Franca, ed oggi fervido sostenitore delle sue attività.

L'AVIS nasceva nel nostro paese, in un periodo in cui le gravi carenze di sangue erano legate alla disinformazione, ai luoghi comuni, alle immotivate paure ataviche, era diffuso anche il pregiudizio che donare il sangue arrecava danni all'organismo del donatore. In questo clima la realtà più squallida che toccava estirpare era quella dei venditori di sangue, dai quali la gente era tenuta costantemente sotto ricatto, i venditori, senza scrupoli e dal basso livello igenico-sanitario lucravano e strumentalizzavano le più disparate situazioni d'emergenza.

La sezione AVIS di Martina Franca prese avvio con l'obiettivo fondamentale di fornire alla popolazione una corretta informazione, essenziale per una cultura della solidarietà e della partecipazione, nonché per una spinta motivazionale alla donazione di sangue anonima, periodica e non retribuita. Superati i primi scogli legati all'indifferenza l'AVIS Martina Franca registrò nel primo anno di vita trenta donazioni di sangue, il maturare delle coscienze e l'aumento della sensibilizzazione nei confronti delle richieste di sangue, il numero degli affiliati cominciò a crescere rendendo necessaria la presenza di una sede.

L'AVIS a Martina Franca ha trovato la sua prima casa in Piazza Mario Pagano, 7, grazie all'interessamento dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Michele CONSERVA, e all'opera meritoria del socio fondatore, nonché consigliere comunale Lorenzo MICOLI, grazie anche alla dottoressa Michela SILVESTRI direttrice della Casa di Riposo attigua alla Chiesa di "San Francesco d'Assisi"' i donatori dell'AVIS usufruivano di una stanza gratis fredda e buia sita all'interno della stessa.

Eppure, in quella sede sono nate le prime vere iniziative dell'AVIS, sempre in un crescendo di efficienza ed operatività e con sforzi organizzativi e finanziari, frutto di impegno e di risparmi dei dirigenti e degli aderenti tutti. Nel 1994 con la collaborazione della Confraternita di Sant'Antonio da Padova e dell'Arciconfraternita Maria S.S. del Monte Carmelo, furono organizzate sui sagrati delle rispettive Chiese di appartenenza le prime raccolte di sangue con l'autoemoteca dell'ospedale S.S. Annunziata di Taranto.

Acquisita una certa solidità economica l'AVIS Martina Franca, ha potuto trasferirsi in una sede più ampia in Piazza Mario Pagano 34, l'inaugurazione della sezione avvenuta il 24 novembre 1996 alla presenza di autorità civili ed ecclesiastiche (i rappresentanti delle consorelle AVIS, il presidente Giovanni GUAGNANO dell'AVIS Provinciale di Taranto, il Sindaco Vitantonio ZIZZI, la Dottoressa Luisa RIDOLFI madrina dell'inaugurazione e il parroco della Chiesa di "San Francesco d'Assisi" Don Martino COSTANTINI), segnò l'ingresso dell'associazione in uno dei periodi più fruttuosi della sua storia.

Molte le manifestazioni nate in questa sede, fiorirono numerose iniziative promozionali quali incontri scientifici e divulgativi, interventi nelle varie collettività (parrocchie, fabbriche, istituzioni pubbliche), gare sportive, concorsi, eventi culturali; tutti debitamente pubblicizzati dagli organi di comunicazione locali.
Come non ricordare il 05 maggio 1996 in Piazza XX Settembre veniva organizzata la "Gymkana", il 27 ottobre 1996 la "Ciclo Passeggiata di San Martino", altresì è stata organizzata un'ammirevole gara di solidarietà per raccogliere del denaro da destinare alla popolazione del Comune di "San Martino in Colfiorito" colpito dal terremoto, dopo un'estenuante operazione di fund raising alla "Caritas" di "Camerino" sono stati donati circa cinque milioni di vecchie lire. Nel mese di maggio del 1997 è stata concepita una delle più grosse manifestazioni sulla donazione del sangue, degli organi e del midollo osseo le tre locali associazioni AVIS, AIDO e ADMO presso la Biblioteca Comunale di Martina Franca, con la partecipazione di numerosi relatori, hanno organizzato il Convegno dal nome "SALVIAMO UNA VITA".

Oltre che sulla donazione, anonima ed assolutamente gratuita, verso il finire degli anni novanta, si è puntato sul dono della cultura per coinvolgere nelle nostre attività, un numero sempre più ampio di persone, in tal senso è stata esemplare l'intesa attuatasi tra la sezione AVIS e la Provincia di Taranto. Questo sodalizio realizzo iniziative dai risultati non effimeri, al "Cinema Teatro Nuovo" di Martina Franca, furono presentati e realizzati i concerti evento della "Formula Tre"di "Antonio e Marcella" e infine lo spettacolo di cabaret intitolato "Prendiamola a Ridere" di "Nico MARETTI".

Da allora i notevoli cambiamenti sociali, le conoscenze scientifiche e le modifiche organizzative della sanità italiana intervenuti negli anni successivi ai novanta, sono stati così travolgenti che è nata la stagione dei decreti attuativi per cercare di adeguare rapidamente il sistema al nuovo che avanza. Sono profondamente cambiati i temi di fondo della stessa Medicina Trasfusionale: dall'iniziale e pressante problema della carenza di sangue si è passati alla necessità di sangue sicuro, ragionevolmente esente dal rischio di trasmettere malattie infettive. Successivamente si è fatto strada il concetto di trasfusione mirata, intesa come trasfusione non di sangue intero, ma di quei componenti (globuli rossi, piastrine, plasma, emoderivati), di cui il paziente necessita di volta in volta. Tutto ciò è stato reso possibile dall'enorme progresso compiute nelle tecniche di prelievo, conservazione e lavorazione del sangue.

Eppure l'AVIS di Martina Franca in questi anni, ha saputo e voluto fare anche dell'altro, come non ricordare il lavoro svolto all'interno delle scuole, l'analisi sicuramente a questo punto, potrebbe peccare di deformazione passionale, verso l' associazione ma l'amore della verità, mi spingono ad affermare senza alcuna remora che l'attività volontaria con studenti e insegnanti ha dato dei frutti eccezionali, sia sul piano educativo che su quello scientifico. Lo spirito con cui l'AVIS di Martina Franca ha lavorato, e ancora oggi mentre scrivo lavora, nella scuola non è mai stato nell'esclusivo e ridottissimo obiettivo di reclutare giovani donatori, ma in quello lungimirante di preparare un cittadino più maturo, libero di aderire o meno alla proposta di diventare anche donatore.

Nella scuola l'associazionismo avisino ha portato quella che oggi chiamiamo medicina preventiva, la comunità cittadina ha tratto un grande beneficio misurabile non solo attraverso la crescita dei piccoli nuclei di donatori, ma anche nell'inserimento nei programmi scolastici dei temi della salute portati in auge dai professori referenti, a tal proposito non potrei non citare i nomi di quei docenti veri e propri missionari di solidarietà, un grande posto nella storia dell'AVIS Martina Franca ricoprono, Patrizia FUSARO, Michele ANGELINI, Lucia BASILE, Vincenzo GRECO; Pasquale VERBOSCHI, Vincenzo NAPOLITANO, Viviana DUMA, Francesco CAVA, Vincenzo PORTULANO, Francesco IACOVAZZO, Maria Stella RICCI, Cosimo DELLABATE, Anania CHIARELLI, Giovanni CORRENTE, Vito LAZZARO, Angelo ELIA, Vincenzo MONACO, Michele MARANGI, Vittoria GAETA.

In un certo senso, guardando a ritroso la nostra storia ci ritroviamo a vedere rimessi in discussione tutte le conquiste effettuate sino alla soglia del 2002, così in occasione dei festeggiamenti per l'attività decennale dell'AVIS a Martina Franca abbiamo ritenuto prioritario organizzare un convegno dal titolo "Rinnovarsi per Crescere", il 15 giugno dello stesso anno presso la "Sala Arcadia" del "Palazzo Ducale" sotto il coordinamento del Presidente dell'AVIS di Noci Giulia BASILE si sono alternati in simposio il Signor Paolo MIOLA, il Signor Giovanni GUAGNANO, il Dr. Piero RISOLA, il Dr. Ruggiero FIORE, e il Dr. Salvatore BRADAMANTE, il gota dell'AVIS di PUGLIA e della medicina trasfusionale pugliese, onorava la nostra sezione interrogandosi e felicitandosi per il successo ottenuto dalla nostra associazione che nell'arco dei dieci anni di vita diventava sempre più una famiglia dispensatrice di vita.

In questi stessi anni sino alla soglia del tempo odierno l'AVIS di Martina Franca ha dimostrato la sua sensibilità aderendo a numerose iniziative di volontariato promosse da altre associazioni presenti sul territorio locale, la Piazza XX Settembre è stata il teatro delle maxi raccolte effettuate per aiutare l'ANLAIDS vendendo i bonsai, da un piccolo albero i volontari avisini hanno riscontrato grandi risultati, allo stesso modo in occasione della festa del Patrono cittadino "San Martino" l'AVIS è scesa in piazza inondando la stessa dei profumi autunnali, l'undici novembre grazie alle caldarroste e al vino novello abbiamo aiutato il comitato Telethon a raccogliere fondi per contribuire alla ricerca sulle malattie genetiche, slogan di suddette iniziative era "Insieme per la vita".

Oggi però, il presente e il futuro dell'AVIS a Martina Franca e del volontariato del sangue poggiano su una lunga e grande tradizione, ed esso non potrà avere arretramenti, il quindicinale e l'occasione giusta per festeggiare il passato, ma anche per pensare al futuro, occorre così continuare ad implementare le iniziative tese a rispondere al fabbisogno di sangue che risulta in continuo aumento, particolarmente negli ultimi anni per l'accresciuta richiesta della popolazione pugliese, (interventi di alta chirurgia, trapianti d'organo, assistenza a pazienti con gravi malattie ematiche, ecc).

Il costante aumento dei donatori ha dimostrato l'efficacia della campagna di propaganda promossa dagli attivisti della sezione che alle soglie dei quindici anni di intenso lavoro possono raccogliere i frutti di quello che all'inizio sembrava solo un piccolo seme. I successi ottenuti sino ad ora non hanno spento il loro spirito di iniziativa, e la voglia si sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone, cercando di far loro capire che un semplice gesto, per molti può significare la vita stessa. Con questo proposito l'AVIS Martina Franca continua la sua battaglia, anche in nome di coloro che hanno contribuito a creare quello che l'associazione è oggi: la memoria non ha cancellato l'impegno dei Presidenti che si sono succeduti, dei Consiglieri che ancora partecipano alle attività e a quelli che non ci sono più a loro rivolgiamo un pensiero ed un ringraziamento per quanto hanno fatto e dato all'AVIS di Martina Franca.

P.S. PIER PAOLO PASOLINI DICEVA CHE LE PAROLE EMETTONO UN MESSAGGIO ETERNO AFFIDANDOLO A UN MATERIALE CHE E' LA CARTA, LA CUI CONSISTENZA E' APPENA PIU' SPESSA DI QUELLA DELLE ALI DI UNA FARFALLA, FACCIAMOLA VOLARE QUELLA FARFALLA MOLTI ATTENDONO LE NOSTRE PAROLE.


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